SAMUEL SANFILIPPO

La ricerca di Samuel Sanfilippo è il prodotto lampante (o forse la conseguenza inevitabile) di due fattori generativi: uno è la diffusione massiva e popolare di Internet e l’estensione pressoché totale del suo utilizzo in ogni ambito dell’ attività umana.

Sanfilippo rintraccia, e quindi seleziona, le fonti iconografiche a partire da quell’immenso serbatoio d’immagini che è il web e, in secondo luogo, il fatto stesso di dare avvio al processo progettuale davanti al monitor di un PC, è una modalità strettamente legata alle evoluzioni tecnologiche della nostra epoca.

Con le sue tele Samuel Sanfilippo getta uno sguardo ironico sulla realtà, illustrando scene buffe e paradossali di cui sono protagonisti eroi inconsapevoli o star dell’arte. Sanfilippo descrive, con il suo stile rapido e immediato, spaccati di vita metropolitana, brevi flash che, insieme, compongono l’affresco di un mondo gioiosamente bizzarro.

Come molti artisti cresciuti nell’era della massiva diffusione di Internet, Sanfilippo usa il web alla stregua di un’inesauribile fonte d’ispirazione iconografica. Dalla rete, infatti, provengono molte delle immagini che l’artista opportunamente modifica, adattandole ai requisiti di un’indagine pittorica rigorosa, che tenta di rintracciare nella realtà fenomenica, ma soprattutto mediatica, i segni di una sacralità inviolabile. Nelle nuove tele di Sanfilippo, che per l’occasione abbandona il piccolo formato, misurandosi con dimensioni più impegnative, uomini, donne, animali, feticci e icone dell’immaginario popolare diventano protagonisti di una nuova epica, di una mitologia urbana che prende corpo tra le pieghe di una quotidianità ordinaria e banale. Sanfilippo non si limita a proporre una vulgata picta dei rigurgiti iconografici della rete, ma ci indica gli aspetti più curiosi e stravaganti della vita ordinaria, invitandoci a riflettere, come osservatori, sulle dinamiche della visione. Lo sguardo è infatti per l’artista siciliano un potentissimo strumento cognitivo, tramite il quale diviene possibile non solo interpretare (ma perfino decrittare) la realtà fenomenica, ma addirittura reinventarla a partire dalle sue più bizzarre epifanie.

Samuel Sanfilippo nasce a Caltanissetta nel 1975.

MOSTRE PERSONALI

2008
SACRO CUORE, a cura di I. Quaroni, galleria Federica Ghizzoni, Milano

MOSTRE COLLETTIVE

2014
HeART 4 KIDS, a cura di F. Barbi Marinetti, Il Margutta RistorArte, Roma

2012
VENTIPERVENTI, galleria Federica Ghizzoni, Milano

2011
MILANO DA BERE, a cura di I. Quaroni, galleria Federica Ghizzoni, Milano

2010
MESSAGE OUT A BOTTLE II, a cura di I. Quaroni, galleria Federica Ghizzoni, Milano

2009
THE EXPANDED EGO, a cura di I. Quaroni, Studio d’Arte Fioretti, Bergamo
ART PROJECTS, galleria Yvon Lambert Paris
ON BOARD, a cura di I. Quaroni galleria Federica Ghizzoni, Milano
5X500, galleria Federica Ghizzoni, Milano
SPAGHETTI POP, a cura di I. Quaroni, Studio d’Arte Fioretti, Bergamo
CRUDO, a cura di M. Puleto e El Rana, Palazzo Chianini Vincenzo, Arezzo
CENTO IN GIRO, a cura di S. Mandelli, galleria Mandelli, Seregno, Milano
CENTO IN GIRO, Museo del Ciclismo, Madonna del Ghisallo di Margreglio

2008
SOTHEBY’S, Adisco Palazzo  Broggi, Milano
40×40,  a cura di I. Quaroni, galleria Fioretti, Bergamo.
PREMIO CELESTE,  Fabbrica Borroni, Bollate (MI).
OUVERTURE, a cura di I. Quaroni, galleria San Salvatore, Modena.
TRICK OR TREAT, a cura di I. Quaroni, galleria Federica Ghizzoni, Milano.
HYPERORGANIC,  a cura di P. Addis, Museo della Triennale di Milano.
50×50 LOVE,  Nuovo Teatro delle Commedie, Livorno.
POP STUFF, a cura di I. Quaroni, galleria Federica Ghizzoni, Milano.
TUTTI SIAMO STATI BAMBINI, Cinquantuno artisti per la Fondazione Nicolaus, a cura di P. Addis, Bari

2003
SICILIA ROMA FESTIVAL, a cura di A. M. Tricoli, Halpheus, Roma

2002
RELIGION, a cura di A. Bartoli, Farm, Butera, Caltanissetta

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