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Trovo che la pasta del colore ad olio sulla tela sia la maniera più congeniale a me per esprimere l'energia in pittura. Il modo di trattare la materia, parlo dell'uso di quella pittura molto spessa, di quella materia molto spessa, è del tutto diverso dai sistemi usuali. Il modo di rendere codificabili segni, simboli, movimenti, incisioni non è una questione d'intelligenza, di cuore, di stomaco, di viscere. Da dove viene questo modo non si sa, forse l'istinto. |
Il problema principale, quando si è artisti, è di riuscire a fare qualcosa che si vede col proprio istinto, senza per altro riuscirci; ci si arriva sempre vicino, niente altro.
Quindi la mia è una pittura d'istinto e spiegare cos'è questo istinto è come riuscire a fare qualcosa d'istinto, è davvero difficile.
Per quel che mi riguarda posso soltanto dire che a modo mio, io vado seguendo i miei istinti nel disperato desiderio di incontrare me stesso.
Quando dipingo non so dove sono, dove vado, ma alla fine qualcosa succede, tra la disciplina del mestiere acquisito e la sorpresa della materia in movimento che uso qualcosa succede: energia in movimento.
Cesare Maestrelli MichotCesare Maestrelli Michot, nasce a Milano il 19/5/1956.
Dopo gli studi artistici di Brera comincia a lavorare presso alcune botteghe artigianali dove si cimenta nella decorazione nei quadri di genere, nell'illustrazione pubblicitaria, nella ritrattistica.L'artista lavora in numerose città da Roma, a Torino, a Londra, a New York, a Roma, a NizzaDa alcuni anni a Milano elabora una sua personale produzione, quale risultato di tutta la sua esperienza artistica.